I pesciolini d’argento
I pesciolini d’argento (Lepisma saccharina) sono assolutamente innocui per l’uomo, ma la loro presenza in casa è tutt’altro che gradita. Hanno la forma di piccoli vermetti argentei dotati di zampette e antenne, molto ghiotti di amidi.
Sono sinantropici, nel senso che vivono nelle abitazioni umane, e lucifughi: detestano la luce. Si nutrono però di tutto ciò che contiene amidi, appunto, e per questo motivo mangiano letteralmente la carta da parati, la colla che tiene insieme le pagine di un libro che non apriamo da un bel po’, persino i tessuti di cui sono fatte le nostre magliette e t-shirt.
Come eliminare i pesciolini d’argento
La prima arma contro l’infestazione da pesciolini d’argento sta nell’igiene della propria abitazione. Più pulita è la casa, minori sono le probabilità di proliferazione di questi sgraditi ospiti. Va detto, però, che questi antipatici vermetti sono attratti da ambienti umidi. Contrastare l’umidità, garantire il più possibile un efficace ricambio d’aria in ogni stanza è un’altra forma di difesa dalle loro insopportabili invasioni.
Tra i repellenti naturali di queste creature c’è l’alloro, ma anche altre sostanze come la lavanda, la citronella o il gingko biloba. Basta procurarsi qualche goccia di questi oli essenziali ed applicarle sulle zone dove vengono visti con maggior frequenza, anche all’interno di cassetti, mobili o in libreria. L‘effetto di questi rimedi naturali non dura in eterno. Trascorso un determinato periodo, alcuni mesi al massimo, si dovrà sostituire foglie, infiorescenze e gocce d’olio con altre più fresche.
Ugualmente efficaci sono le soluzioni che prevedono di stanarli per poi disfarsene, delle vere e proprie trappole per pesciolini d’argento. Non bisogna far altro che preparare delle esche per attirare il maggior numero possibile di questi insetti. Per esempio una trappola a base di patata grattugiata. Basta procurarsi una patata di grosse dimensioni e scavare con la grattugia l’interno in modo da creare una concavità naturale. Lasciare la patata in prossimità della loro tana per tutta la notte e, al mattino, si potrà notare che al suo interno sarà piena zeppa di esemplari.