Quanti di voi si tolgono le scarpe quando rientrano in casa?
Togliere le scarpe prima di entrare in casa è un segno di rispetto per tutto ciò che possediamo, scarpe comprese. Indossare delle babbucce o delle pantofole, fa bene anche simbolicamente perché l’ordine e la pulizia esteriori riflettono anche una pulizia interiore.
Si tratterebbe di un’usanza più diffusa in nord Europa, ma anche giapponese dove è comunemente diffusa la distinzione tra ambienti “puliti” e “sporchi”.
Il suolo della strada, all’esterno è considerato sporco, così come le suole delle scarpe che hanno camminato su di esso.
Ogni scarpa mediamente ospita decine di migliaia di batteri per centimetro quadrato. Ma di quali comunità batteriche si tratta? Rappresentano veramente una minaccia per la salute?
Alcuni studi in passato hanno dimostrato che in quasi tutte le scarpe si riscontra la presenza di batteri fecali, in particolare l’Escherichia coli, i più pericolosi che possono causare meningite, diarrea, polmonite, infezioni delle ferite almeno è quanto si evince da una ricerca universitaria realizzata in Arizona.
Un altro studio dell’Environmental Protection Agency ha dimostrato che attraverso le suole, entrerebbero veramente facilmente all’interno delle nostre case.
Per cui le suole portano sporcizia in casa, anche se non si calpestano escrementi et similia. A lungo andare le suole sporche possano rovinare anche i pavimenti in legno. Togliere le scarpe dunque farebbe risparmiare tempo, denaro e fatica.
Provare per credere!