Ma di cosa si tratta?

Nel 2022 l’Organizzazione mondiale della sanità ha deciso di focalizzare l’attenzione sulla coscienza ecologica

 La giornata mondiale senza tabacco 2022 fa riferimento anche all’impatto ambientale del fumo, causa della formazione dei gas serra, distrugge la flora ambientale, favorisce la desertificazione e inquina il terreno, le acque e l’aria.

FUMO: IL RAPPORTO DELL’OMS

L’OMS ha pubblicato una stima che afferma che soltanto la produzione di sigarette immetta ogni anno nell’atmosfera 84 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

ACQUA E RIFIUTI TOSSICI

OMS da molto tempo sta ponendo la sua attenzione anche su altri aspetti. È altrettanto importante sapere che le piantagioni di tabacco, sottraggono terreni alle coltivazioni per usi alimentari, impegnando ingenti risorse come l’acqua.

SITUAZIONE IN ITALIA

Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti (il 20,6% del tota­le di tutti i decessi. Riguardo i tumori, il tabacco è considerato il fattore di rischio maggiore a cui sono attribuiti oltre 43.000 decessi ogni anno.

Solo nel 2021 il fumo di tabacco è più diffuso nella fascia di età che va trai 25 e i 34 anni (25.7%); in particolare, per gli uomini la quota più elevata si raggiunge tra i 25-34 anni (31.5%), mentre per quanto riguarda le donne la fascia di età con la prevalenza più alta è quella tra i 20-34 anni, con una percentuale pari al 21% (Fonte ISTAT). 

Secondo l’indagine GYTS del 2018, circa uno studente su cinque dai 13 ai 15 anni ha fumato più di una sigaretta negli ultimi 30 giorni. Il fumo di sigaretta è più diffuso tra le ra­gazze (23,6%) rispetto ai coetanei maschi (16,2%): entrambi i dati sono in calo rispetto al 2014 (indagine GYTS 2018). È attualmente in corso l’ultima indagine GYTS (2022) che a breve fornirà dati ancora più accurati.

Il primario obiettivo della campagna è rivolto alla prevenzione delle Malattie croniche, ed in tal senso, le Regioni stanno implementando numerosi programmi specifici, volti a sensibilizzare e combattere il consumo dei prodotti del tabacco e con nicotina, con l’ausilio di servizi sanitari e sociosanitari, istituzioni scolastiche e datori di lavoro, coinvolgendo una rete sempre più ampia di persone.